Negli ultimi anni, la crescente attenzione ai temi ambientali, sociali e di governance (ESG) ha spinto molte imprese a interrogarsi sul proprio impatto sul territorio, sui lavoratori, sull’ambiente e sulla società in generale. In questo contesto si inserisce il bilancio di sostenibilità, uno strumento di rendicontazione non finanziaria che consente alle organizzazioni di comunicare in modo trasparente le proprie performance ambientali, sociali ed economiche.

Nonostante la normativa europea (Direttiva 2014/95/UE, modificata dalla Corporate Sustainability Reporting Directive – CSRD del 2022) imponga l’obbligo di redigere una dichiarazione non finanziaria solo a determinate categorie di imprese, le imprese non obbligate possono volontariamente scegliere di adottare il bilancio di sostenibilità. Ed invero, nel contesto della transizione verso un’economia sostenibile, l’adozione di pratiche trasparenti e responsabili può costituire un potente strumento di differenziazione sul mercato anche per le piccole e medie imprese (PMI).

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